giovedì 16 maggio 2013

Io Sindaco? Perchè no!

In vista delle Amministrative del Giugno 2014

mi propongo come Sindaco

Per il Gruppo Comunità e Territorio


 1.    Le motivazioni: Ho Intenzione di impegnarmi a tempo pieno in questo ruolo per un Paese a cui voglio bene! Sono desideroso di mettere tutto il mio entusiasmo e la mia passione in questa nuova impresa, utilizzando l’esperienza acquisita in questi anni di impegno nel sociale, nella gestione delle relazioni, nel campo della sicurezza territoriale, ambientale, della Protezione Civile e perchè no, anche quel po' di esperienza politica agita dal basso proprio qui a Monzuno. Sono convinto che insieme ad un affiatato e motivato gruppo di persone ci sia la possibilità di migliorare la qualità della vita della nostra “Comnità” nonostante la difficile crisi che colpisce trasversalmente ogni settore e ogni famiglia.
 2.    Come fare: Il metodo di lavoro che credo dovrà caratterizzare la prossima gestione amministrativa, è quello del confronto continuo con le associazioni di volontariato, di categoria, culturali, sportive, i gruppi territoriali di riferimento (frazioni, parrocchie, circoli, ecc.) con cui avviare un dialogo e una collaborazione reale nell’affrontare e gestire molte tematiche ed interventi a favore del territorio e dei cittadini. La scarsità delle risorse non può che portare ad una maggior vicinanza con tutti i soggetti interessati al bene comune. Il concetto di fondo è che “il Paese è il nostro Paese”, non possiamo delegare ad altri o alla sola Amministrazione le sue sorti, le sue possibilità di vita, la ricerca della sua bellezza, la sua crescita ed il suo sviluppo. Una grande rilevanza dovrà essere data alla “Comunicazione”, sempre nella logica di vicinanza con i cittadini che hanno il diritto di essere informati e conoscere le scelte che li riguardano e li coinvolgono. Il dialogo ed il confronto costante dovranno fare parte del nostro modo di porci di fronte al paese.
 3.    Insieme nell'Unione: Il confronto con gli altri Comuni dell'Unione dovrà essere la caratteristica ed il metodo di lavoro nella ricerca delle soluzioni alle problematiche amministrative comuni; la gestione associata di molti servizi sarà da caldeggiare e favorire al massimo, conseguentemente in modo da mantenere e potenziare (delegazione di Vado) il front office con i cittadini e unificare e delegare servizi che se ne avvantaggerebbero qualitativamente e costerebbero di meno.

Le priorità programmatiche:


 1.    Le tematiche ambientali: Scontato è il concetto di tutela e salvaguardia; valorizzazione e riqualificazione del territorio a cominciare dalle risorse già fruibili (parchi di Monte Sole, Contrafforte, linea gotica, agglomerati urbani), collegando a ciò tutte le possibili attività imprenditoriali (ricettività turistica, produzioni agricole e zootecniche, artigianato), percorsi ciclabili, equestri, sentieristica, punti sosta, ecc. Ricerca di nuove strategie per la gestione dei rifiuti, nell'ottica di una loro riduzione, del compostaggio domestico, del potenziamento della raccolta differenziata: tentatre di avviare la sperimentazione del “Porta a Porta” grazie ad una collaborazione stretta con COSEA che è una nostra risorsa, quindi patrimonio da non perdere. Favorire l’utilizzo diffuso delle energie rinnovabili, seguire e proporre le esperienze, già avviate in altri comuni come quello di Casalecchio di Reno, delle “Comunità Solari”, attivando collaborazioni con CISA e l'Università. La valorizzazione delle risorse idriche (sorgenti in particolare) in modo da promuovere l’utilizzo dell’acqua da fonte controllata e certificata.
 2.    Economia locale: Favorire l'utilizzo delle imprese locali per le attività ed il commercio sul territorio; sostenere le iniziative di economia solidale, la nascita dei Gruppi di Acquisto Solidale, i concetti della “transizione” e del “Chilometro 0”.
 3.    Sicurezza Sociale: intesa come garanzia e benessere del cittadino, tutela dell’ambiente, protezione civile, viabilità e sicurezza sulle strade, fruibilità e qualità delle risorse (acqua, aria, terra) quindi lotta all’inquinamento per quanto possibile; stesura di un “vero” Piano di Protezione Civile redatto ed aggiornato in collaborazione con le Associazioni e gli Enti preposti in questo settore. Impegno per garantire i servizi primari. Assistenza per chi ne ha veramente bisogno attivando non solo e non tanto servizi pubblici, ma in stretta collaborazione con le Associazioni di Volontariato e le realtà sociali, sviluppando e promuovendo reti di relazioni e pratiche solidali. Visibilità e presenza sul territorio dei tutori dell'ordine come segno di sicurezza e garanzia della legalità.
 4.    Cultura, Formazione ed Istruzione: cercare di mantenere e consolidare il lavoro avviato nel campo della Cultura (a disposizione, nella maggior parte dei casi, gratuitamente per i cittadini). Studiare la possibilità di costruire percorsi formativi legati ed inerenti a situazioni presenti nel nostro territorio (tematiche sulla pace e la memoria – Monte Sole, studi storici mirati – Linea Gotica, ambientazioni e ricostruzioni storiche – Secondo Conflitto Mondiale e Lotta di Liberazione, - Contrafforte Pliocenico, - Vie Consolari Romane, ecc.), Ripresa del progetto di ristrutturazione della ex Materna di Vado per la realizzazione del Nido, Materna e Sala Polivalente (progetto cancellato dall'Amministrazione Mastacchi). Interventi di promozione nella scuola di attività legate all’educazione civica, stradale, tutela dell’ambiente e sicurezza in modo da avviare un regolare e continuativo percorso educativo (dalla materna alle medie) che miri alla formazione di una coscienza etica a garanzia della salvaguardia del nostro territorio e ad una corretta convivenza civile.
 5.    Urbanistica di Qualità: congruità dei regolamenti edilizi con le indicazioni dei PST e POC. Il paese deve avere sempre una attenzione, oltre che alla funzionalità, all’estetica e all’armonia. Ciò che si costruisce, o si recupera, deve sempre integrarsi, secondo questi criteri, nel territorio. L’obiettivo che dobbiamo perseguire è quello di lavorare per un habitat ideale e gradevole per chi ci vive ma anche per chi ci arriva, spesso alla ricerca di un luogo dove stare bene. Basta con il “consumo di territorio” avviare al contrario la logica della “Riqualificazione”, del “Recupero” dell'esistente. L’accoglienza, storica caratteristica del nostro territorio (L'Ospitale), la qualità e la bellezza dell’ambiente, in particolare per la parte alta del Comune, la miglior fruibilità del territorio stesso (dissuadere la tendenza dilagante a “chiudere” strade e accessi), devono essere il nostro miglior biglietto da visita. Una idea da riprendere potrebbe essere quella di Monte Venere come “Parco del Silenzio”, luogo della meditazione, rifugio estivo: con i suoi mille metri di altitudine ideale fuga dalla città.
 6.    Mobilità: l’obiettivo dell’ampliamento fino a San Benedetto V. Sambro del tratto ferroviario interessato dalle linee cadenzate è fondamentale per un paese che vuole aiutare i propri cittadini a fare scelte ecologiche e di risparmio. L’Amministrazione dovrà cercare di favorire e promuovere iniziative di utilizzo aggregato dei mezzi di trasporto (biglietto unico). Anche in questo caso la logica del confronto della collaborazione e della solidarietà possono essere vincenti ed economicamente appetibili per risolvere grossi problemi di spostamento in un ambiente variegato e composto da molte piccole frazioni non servite dai mezzi pubblici. Un nuovo ed approfondito confronto dovrà essere attivato con la cittadinanza al fine di capire, alla luce di quanto fin'ora “non fatto” dall'amministrazione, cosa fare in relazione al tratto autostradale dismesso che attraversa l'abitato di Vado.
 7.    Sanità e Sociale: Il Poliambulatorio – Casa della Salute è stato tolto dalle priorità della Azienda Sanitaria Locale, l'attuale struttura sta conoscendo un lento ma costante processo di svuotamento dall'interno, anche in questo caso le occasioni sono state perdute in concomitanza con il cambio delle Amministrazioni a partire dal 2009, difficile, visti gli ampi e profondi tagli ai bilanci, pensare di riuscire a recuperare quanto perso, il tentativo di avere sul territorio una assistenza adeguata, in particolare per le fascie più deboli della popolazione, va fatto; procedere con il concetto della medicina di base in associazione, l'assistenza di base integrata garantita, sono priorità comunque da garantire.
 8.    Informatizzazione: la copertura della quasi totalità del territorio comunale con linee ADSL o tecnologie analoghe, nel rispetto della tutela della salute e dell’inquinamento elettromagnetico, va perseguita in quanto oggi questa è una esigenza quasi indispensabile e condizione favorente l’occupazione legata al telelavoro. Istituire punti WI FI nei centri abitati e nelle frazioni.
 9.    Legalità: Lotta all'abusivismo, all'illegalità, ai “furbetti”. Tutto ciò che l'Amministrazione può mettere a disposizione in questo senso (anche grazie ai servizi offerti nello specifico da Cosea) deve essere utilizzato. Le risorse sono sempre meno, questa una ragione in più affinchè gli aiuti vadano veramente a chi ne ha più bisogno, non a chi vuole approfittarsene.

La modalità di azione:


 1.    Il gruppo di Lavoro: La nuova Legge riduce il numero dei Consiglieri Comunali (10 nel nostro caso) e conseguentemente anche quello degli Assessori (4 compreso il sindaco), è comunque importante un gruppo motivato più ampio, le persone che collaborano alla costruzione di un programma e di una squadra di governo sono una risorsa che non va perduta! Non servono “Yes man” ma persone competenti e attive con cui mantenere un confronto continuo a cui, se necessario, delegare qualche incarico (nella logica volontaristica e di servizio alla cittadinanza).
 2.    Il Ruolo degli Amministratori: il primo dovere di un Amministratore locale è quello di “esserci”, essere presente con i cittadini ma presente anche ai tavoli istituzionali dove si ragiona di scuola, di sanità, di lavoro, di ambiente. In quest'ultimo periodo abbiamo visto Assessori imbianchini, Consiglieri Comunali operai o custodi di sale mostre, altri Assessori sono stati impegnati ad organizzare feste o sfilate di aspiranti miss, bhe io non credo che i cittadini scelgano un Sindaco e una squadra per eleggere dei cantonieri o degli animatori! Non mancheranno occasioni pratiche di partecipazione diretta alla soluzione di specifici problemi a noi vicini, ma noi dovremo mettere tutte le nostre energie volte a cercare soluzioni ai problemi, non a nasconderli!
 3.    Rapporto con la base: Nella logica del metodo di confronto e collaborazione indicato, ritengo che la stipula di convenzioni con le Associazioni di Volontariato e le Organizzazioni Territoriali di Base, possa essere un valido strumento per il raggiungimento di obiettivi specifici altrimenti difficilmente realizzabili quali: la tutela dell’ambiente, interventi di sicurezza territoriale, iniziative di formazione nella scuola, iniziative e progetti di solidarietà sociale, percorsi culturali ed altro.
 4.    Il filo diretto con i Cittadini: il tentativo, poi abbandonato, anche della attuale Amministrazione di trasmettere in diretta audio su internet i Consigli Comunali dovrà diventare la prassi; usare le nuove tecnologie per favorire uno scambio in tempo reale con l'Amministrazone sarà una pratica da prediligere.
 5.    Il Consiglio Comunale dei Ragazzi: mi piacerebbe portare anche a Monzuno l'esperienza realizzata in altre città d'Italia dove oltre al Consiglio Comunale ufficiale esiste anche il Consiglio Comunale dei Ragazzi. È questa una modalità che se agita bene e in collaborazione con la scuola, potrebbe aumentare il senso civico dei giovani ed avvicinarli alla vita politica ed amministrativa in modo da avere, domani, persone più coscienti e preparate che potranno degnamente sostituirci.

In conclusione la speranza è quella di passare dal concetto di “Comune” a quello di “Comunità”. Non più solo un luogo da amministrare, ma persone con cui costruire insieme. Questo l'impegno!

Monzuno Maggio 2013
        
Francesco Manieri
Candidato Sindaco per la Lista:
“Comunità e Territorio”

lunedì 29 novembre 2010

Mi presento

Oggi ho pensato di cimentarmi con questo nuovo strumento informatico: "Il Blog",, anche questo sarà frutto di tentativi ed occasione di autoformazione!

Beh come dice il titolo, mi presento:
Sono nato a Bologna il 30 Ottobre 1957, cittadino di Monzuno dal 1986, abito in una delle frazioni del Comune. questi luoghi li conoscevo e frequentavo da molto tempo.
Vivere a Brento non é stata una "fuga dalla città" ma una vera e propria scelta!
Nella casa dove abito insieme a mia moglie Cristina, abbiamo cresciuto i nostri tre figli: Emanuele, Davide e Simone.
I primi anni ci chiedevamo se, per i ragazzi che diventavano grandi, ci saremmo pentiti della nostra scelta: distanze dalla scuola, dai luoghi di aggregazione dei giovani.... Oggi posso  affermare con soddisfazione che é stata la decisione giusta!

A Monzuno siamo arrivati per avvicinarci al nostro lavoro che da sempre mi ha visto impegnato nel "sociale"; insieme a Cristina. Negli anni ottanta abbiamo gestito una delle prime Comunità per il recupero dei ragazzi che avevano conosciuto la droga, a  Badolo di Sasso Marconi. 
Da questa esperienza abbiamo fondato, proprio a Monzuno, la Cooperativa Sociale: "Lo Scoiattolo"insieme ad alcuni giovani che avevano completato il loro percorso riabilitativo e ad alcuni concittadini,.
Questa Impresa negli anni, ha permesso, a tantissime persone in difficoltà di avvicinarsi o di tornare nel mondo del lavoro riguadagnando dignità ed autonomia.
Io non lavoro più allo Scoiattolo dal 2004 ma sono orgoglioso di aver contribuito alla nascita ed allo sviluppo di una Cooperativa Sociale che ancora oggi svolge un importantissimo ruolo a favore delle fasce più deboli di cittadini grazie ad un ottimo rapporto di collaborazione con le Aziende Sanitarie ed i Comuni su cui opera.
Dal '04 sono dipendente dell'ANPAS Emilia Romagna e fino al 2011 distaccato su una struttura regionale come responsabile del Magazzino di Protezione Civile di Bologna dove sono concentrate le attrezzature ed i mezzi che costituiscono la Colonna Mobile di Assitenza alla Popolazione.
Da un anno ho trasformato il mio rapporto di lavoro in Part - Time e svolgo mansioni amministrative.

Da quando è nato il Partito Democratico ho iniziato ad impegnarmi concretamente nella politica locale, sono uno dei fondatori del Partito Democratico, faccio parte della Lista Comunale "Comunità e Territorio" che con le ultime elezioni siede all'opposizione e, dal Giugno 2010 scorso sono stato eletto Segretario del Circolo di Monzuno.
Nel Giugno 2013 i sono candidato alle primarie per il Sindaco della coalizione di Centro Sinistra, in questa occasione mi sono dimesso da Segretario del Partito Democratico di Monzuno per potermi dedicare completamente all'impegno amministrativo per il mio Comune, sempre in questo periodo sono entrato come Consigliere del nostro Gruppo "Comunità e Territorio" in sostituzione di un Consigliere dimissionario.

Infine, per completare il quadro, ci tengo a ricordare la mia militanza, come volontario, nella Pubblica Assistenza, prima, ancora studente, a Bologna, poi dal '94 a Vado di Monzuno.